La mastoplastica additiva o aumentazione del seno é una delle procedure di chirurgia estetica le più praticate, comporta l’implantazione di due protesi mammarie (o una nel caso di asimmetria).
Benefici della Mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva o aumentazione mammaria è una delle intervenzioni di chirurgia estetica con il risultato più soddisfacente per la paziente.
Indicazione
Le indicazioni per una mastoplastica additiva sono multiple come anche le tecniche operatorie.
L’ipotrofia mammaria (sviluppo diminuito della ghiandola mammaria durante l’adolescenza), la diminuzione del volume mammario dopo una gravidanza, dei problemi d’asimetria o una leggera ptosi mammaria (seno pendente e appiattito) sono i principali problemi descritti dalle pazienti che domandano una mastoplastica additiva.
Un seno sviluppato normalmente è a volte operato per desiderio della paziente o per riequilibrare la silhouette dopo un aumento di peso.
Una mastoplastica additiva soddisfacente deve tener conto dell’insieme della silhouette che deve rimanere armoniosa.
Il seno ideale
Il seno ideale dev’essere pieno e alto. La misura normale é una terza per una silhouette normale. La maggior parte delle pazienti che si sottomettono ad una mastoplastica additiva desiderano una quarta.
Incisioni e cicatrici
Le techniche operatorie sono molteplici: l’impiantazione di una protesi mammaria è la piu conosciuta, il lipofilling può anche essere utile nelle correzzioni piu minuziose di difetti meno importanti
Le protesi mammarie possono essere introdotte passando da 4 incisioni differenti:
- inframammaria
- Ascellare
- periareolare
- transumbilicale
Il posizionamento inframammario è possibile nelle pazienti con un solco submammario sviluppato.
Il posizionamento da un incisione periareolare, che da spesso il risultato piu estetico, permette un eccellente posizionamento. Le cicatrici sul bordo del capezzolo sono molto discrete ma devono essere prese in considerazione. Questa tecnica non è sfortunatamente accessibile alle donne che hanno un’aerola di piccole dimensioni a dipendenza delle protesi scelte.
L’incisione ascellare e l’inserzione endoscopica della protesi mammaria garantiscono delle cicatrici quasi invisibili anche se purtroppo il posizionamento della protesi non è sempre ottimale.
Le cicatrici sono di buona qualità al terzo o quarto mese ma sono stabili a partire da un anno dopo l’operazione.
Il posizionamento delle protesi mammarie
La scelta dell’incisione dipende dalle abitudini del chirurgo e della sua esperienza ma anche dal posizionamento della protesi mammaria che é stato scelto.
Il posizionamento puo essere subghiandolare (sotto la ghiandola mammaria) o submuscolare (sotto il muscolo pettorale).
Nel posizionamento subghiandolare la protesi mammaria è introdotta davanti al muscolo pettorale: questa tecnica è piu semplice ma necessita un buon spessore del tessuto sottocutaneo per nascondere la protesi.
Il posizionamento submuscolare è indicato specialmente nelle pazienti molto magre e permette di nascondere la protesi sotto il muscolo pettorale facendo risultare la forma del seno piu naturale.
Protesi mammarie
Le protesi mammarie a contenuto salino sono le protesi più frequentemente utilizzate nella mastoplastica additiva, queste protesi sono rivestite con uno strato di silicone solido. Il 99% di questi impianti durano più di 10 anni. La sicurezza di questi impianti è stato dimostrato da studi clinici, dopo più di 30 anni di ricerca.
Le protesi a contenuto di silicone sono meno utilizzate a causa della loro rischio di rottura la difficoltà nella diagnosi di questa complicazione.
Ci sono due forme di protesi mammarie: un primo tipo rotondo ed una seconda forma a goccia chiamato anche forma anatomica.
Le protesi mammarie moderne sono rivestite con un materiale che riduce notevolmente il rischio di capsulite (vedi complicazioni)
Aumento del seno con tessuto autologo
L’aumento del seno (mastoplastica additiva) con tessuto autologo (cioè, con tessuto adiposo della paziente stessa) sono studiati sempre di piu nelle riviste medicali. Il rischio di complicazioni inferiore: infezioni, rimozione e sostituzione sono i principali punti di forza di questa tecnica.
Il risultato pero non è del tutto prevedibile a causa del parziale riassorbimento del tessuto adiposo..
Gravidanza e allattamento
La mastoplastica additiva non danneggia l’integrità della ghiandola mammaria o la possibilità di allattamento dopo una gravidanza.
Complicazioni della mastoplastica
Oltre alle complicazioni di qualsiasi intervento chirurgico:
- Sanguinamento: rare, in generale nelle prime 24 ore e richiede il ritorno alla sala operatoria per l’emostasi, cioè la rimozione della protesi, l’arresto del sanguinamento e la reintroduzione della protesi
- cicatrici ipertrofiche
- infezioni, ridotte notevolmente dall’antibioterapia profilattica
- ematoma, sieroma
Le complicazioni specifiche di una mastoplastica additiva (aumento del seno):
- contrattura capsulare: creazione di un tessuto di fibrina intorno all’impianto che si contrae intorno alla protesi, comprimendola. Ciò provoca una deformazione del seno più o meno grave, correggibile grazie alla dissezione di questo tessuto fibrinoso e liberazione della protesi. L’uso di protesi ricoperte di poliuretano diminuisce drasticamente il rischio di contrattura capsulare.
- Variazione di sensibilità al capezzolo.
Tumori
Esiste un minor numero di tumori al seno nelle donne con protesi mammarie rispetto alla popolazione generale. Ciò si spiega con il fatto che le donne hanno generalmente meno tessuto e volume in cui i tumori si possono sviluppare.
Le protesi moderne non interferiscono nella rilevazione di tumori al seno. Sopravvivenza e stadio tumorale al momento della diagnosi non differivano tra le donne con protesi al seno e la popolazione generale.
La radioterapia non è possibile sul seno con protesi mammarie, quindi la rimozione in caso di processo tumorale necessitante questa terapia è essenziale.
Le protesi non interferiscono con l’auto-esame del seno visto che sono dietro la ghiandola mammaria, sede delle masse e tumori al seno.
Complicazioni estetiche
La malposizione delle protesi mammarie è la seconda complicazione dopo la contrattura capsulare.
La correzione di questa complicazione spesso comporta una combinazione di diverse tecniche: rimozione della protesi, capsulotomia (rimozione della capsula di fibrina formata attorno alla protesi), e il riposizionamento della protesi.
Preparazione preoparatoria
Durante la prima visita, il chirurgo valuta le motivazioni e i desideri della paziente e risponde alle sue eventuali domande.
Tutte le informazioni sono fornite al paziente in modo comprensibile.
I costi delle protesi, il costo dei farmaci e il ricovero in ospedale, nonché gli onorari del chirurgo e dell’anestesista saranno discussi in questa prima visita medicale.
Un periodo di riflessione è necessario al chirurgo per analizzare la validità della richiesta della paziente e per ricevere i risultati di laboratorio e l’elettrocardiogramma. Solo dopo questo periodo di riflessione, il chirurgo prenderà un’anamnesi accurata e analizzerà il petto del paziente per proporre una dimensione adeguata, in accordo con il paziente, l’approccio chirurgico e posizionamento saranno discussi.
Anestesia
Normalemente la mastoplastica additiva è effettuata in anestesia generale.
L’intervento
A dipendenza dal sito di introduzione della protesi mammaria e del suo posizionamento la mastoplastica additiva può durare da 1 ora e 30 minuti a 2 ore.
Post-operatorio
Dopo l’operazione la paziente puo avere del dolore, tumefazione, o stanchezza che è del tutto normale dopo questo tipo di operazione.
Farmaci a scopo analgesico e profilassi antibiotica le saranno prescritte.
Due dreni sono lasciati in sito per l’accumulo di liquido e sangue. Questi dreni sono generalmente rimossi 24-48h dopo l’operazione e quando il liquido è inferiore a 50cc/24 ore.
Per circa una settimana le cicatrici non devono essere bagnate per non danneggiare le suture e la cute circostante. Generalmente visite mediche sono necessarie dopo l’intervento chirurgico per controllare la corretta guarigione delle ferite.
Per 2 settimane, o più in casi particolari, il paziente deve fare attenzione a non sollevare pesi, normalmente beneficerà di un certificato medicale per almeno 2 settimane. Le attività sportive saranno permesse dalla quarta o la sesta settimane.
La paziente dovrà indossare un reggiseno elastico sportivo di tipo Sloggi.
Le suture esterne vengono rimosse, in generale, tra il settimo e il decimo giorno. Da questo momento la paziente potrà docciarsi normalmente.
Inizialmente il seno apparirà leggermente più alto del normale, soprattutto quando le protesi mammarie sono state posizionate sotto il muscolo, troveranno una posizione più naturale dopo 2-3 mesi.